Quando Alexander Massialas, la maschera dipinta a metà con le stelle e le strisce degli Stati Uniti, ha messo a segno il punto 11 nell’aria si è avvertita una strana sensazione. Mentre il tabellone restava inchiodato al micidiale 14 per l’azzurro Daniele Garozzo, sembrava davvero all’Arena 3 del Parco Olimpico di Rio de Janeiro, che la maledizione della rimonta che aveva paralizzato ieri Rossella Fiamingo in finale, dovesse ripetersi. E Davide, 24 anni festeggiati tre giorni fa, 4 agosto, qui ...

Continua la lettura su La Stampa.it!