«La parola mafia è una creazione letteraria, noi ci chiamiamo Cosa Nostra»: queste furono le prime parole che il pentito della malavita organizzata Tommaso Buscetta rivolse a Giovanni Falcone nel 1984. Il magistrato palermitano, poi ucciso nel 1992, ne dedusse quanto poco davvero sapessimo della «mafia». In questo buio, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa provò a individuare un filo raziocinante, che, senza le illusioni dei romanzi gialli, innescasse una concreta efficacia giudiziaria. Com... continua la lettura su La Stampa!