Il presidente Donald Trump denunciava il patto sul nucleare in Iran in diretta mondiale, con la possibile tagliola di nuove sanzioni contro il regime degli ayatollah, e il suo segretario di stato Mike Pompeo volava a Pyongyang a preparare il vertice con il dittatore coreano Kim Jong-un, per smantellare la minaccia atomica coreana e guadagnare a Trump, secondo i consiglieri più entusiasti, un imprevedibile premio Nobel per la pace alla Obama. La strategia del caos, tenere alleati e avversari nel...Continua la lettura su La Stampa!