Nel 1942 il filosofo francese Maritain, in esilio dal nazismo, scrisse un desolato pamphlet, «La fine del machiavellismo», implorando gli Stati Uniti ad impegnarsi contro tutte le dittature (in italiano La Locusta 1962). Washington appariva isola di libertà in un pianeta totalitario, in America tanti diffidavano invece dall’idea di farsi giustizieri degli oppressi. Perfino dopo Pearl Harbor, molti parlamentari non intendevano dichiarar guerra a Germania e Italia, solo al Giappone. Da sempre,... continua la lettura su La Stampa!