Perché Sanremo è Sanremo. E in fondo l’edizione di quest’anno sintetizza bene il rapporto tra gli italiani e il Festival per eccellenza. Un rapporto fatto di alti ascolti, di attenzione e di aspettative, misti anche a critiche che danno un po’ di sale al tutto.

In fin dei conti l’edizione 2017 è stata un successo. Gli ascolti delle serate lo hanno dimostrato, e anche le polemiche non fanno che confermare quanto il festival sia popolare tra la gente e tra gli organi di informazione.

Basti pensare che il 58,4% di share ottenuto dalla finale è il migliore dato registrato dal Festival da 15 anni a questa parte. La formula “Carlo e Maria” dunque ha funzionato, con buona pace di chi lamentava che il festival avesse assunto una veste troppo vicina ai format dei programmi Mediaset di Maria De Filippi. Anzi, forse proprio per questo. Basta guardare i dati circa i temi più discussi nelle conversazioni sui social network, infatti, per capire quanto Maria e i suoi programmi siano stati citati. E se lo sono stati per esprimere apprezzamenti o per lanciare qualche critica il risultato non cambia: tutto ha contribuito ad indirizzare l’attenzione verso il Festival.

Nel corso delle cinque serate di Sanremo 2017 Twitter è stato sommerso da un’ondata di tweet riguardanti l’evento. L’hashtag #sanremo2017 ha marcato infatti un altissimo numero di post insieme agli hashtag #sanremo e #festivaldisanremo.

Tra i tweet a tema Sanremo, inoltre, emergono come protagoniste le canzoni. I brani che partecipano alla kermesse suscitano l’attenzione degli spettatori e degli utenti sui social, che nei tweet citano i titoli delle canzoni sia per fare il tifo che per condividere critiche e giudizi. Molto più variegata è invece la categoria dei tweet riguardanti i personaggi.

Conduttori, ospiti e artisti sono stati al centro di numerose conversazioni per gli aspetti più disparati, contribuendo a rendere più vivace un dibattito che ha tirato dentro anche la Televisione. Gli hashtag riguardanti programmi televisivi si sono “infiltrati” nei tweet a tema Sanremo creando un legame virtuale ma solido tra old e new media. Si tratta soprattutto di hashtag relativi a talk show di approfondimento, come #arenagiletti o #tvtalk, o legati alla conduttrice dell’evento, quali #cepostaperte e #amici16.

Il successo di pubblico televisivo ottenuto dalla serata finale non poteva che riflettersi anche sulla quantità di conversazioni a tema Sanremo intercorse sui social. La vittoria di Francesco Gabbani non era scontata. Nel corso delle serate precedenti la finale, su Twitter sono stati abbastanza diffusi hashtag relativi a Gabbani e alla sua canzone, soprattutto durante la quarta serata. Ma questa presenza, seppur ampia, non raggiungeva quella relativa ad altre canzoni ed artisti che sono stati tra i più twittati dal popolo della rete.

Primo fra tutti Michele Bravi con il brano Il diario degli errori. Nelle ultime due serate, infatti, l'hashtag #ildiariodeglierrori è stato il più diffuso nei tweet a tema Sanremo dopo quello ufficiale, a dimostrazione della grande popolarità che la canzone di Bravi ha ottenuto sui canali social.

Anche se la vittoria non è stata scontata, non si può certo dire che la canzone di Gabbani sia passata inosservata sui social. Già nelle serate precedenti e soprattutto nell’ultima, gli hashtag #gabbani, #francescogabbani e #occidentaliskarma sono stati tra i più diffusi.

Abbastanza popolare sui social anche il brano secondo in classifica: Che sia benedetta di Fiorella Mannoia. Gli hashtag relativi alla Mannoia e alla sua canzone compaiono tra quelli più diffusi, ma meno rispetto a #ilcielononmibasta, #vietatomorire, #nelmezzodiunapplauso, #tuttacolpamia.

Ma Sanremo non è solo musica e artisti. Attorno all’argomento principale nascono ogni anno interessanti fenomeni che, partendo spesso con intenti goliardici, diventano presto virali e dai social arrivano perfino a contagiare il Festival vero e proprio. Avete fatto caso che sia alcuni artisti sia i due presentatori hanno pronunciato la parola termostato? L’hashtag #termostato è comparso tra i più diffusi su Twitter già nella quarta serata, e nella serata finale ha conosciuto una popolarità ben più grande. Bene, il tutto è nato dalla sfida lanciata da una casa di produzione napoletana, The Jackal, che chiedeva di dire “termostato” a coloro che calcavano il palco dell’Ariston.

Sostenuti dal successo ottenuto dall’iniziativa sui social, hanno infilato il termine termostato al termine delle loro esibizioni Michele Bravi, Clementino, Paola Cortellesi e addirittura Carlo Conti e Maria De Filippi.

Narrativa, elaborazioni bigdata e grafiche Catchy a cura di Lorenzo Coscarella, Carla De Mare e Nicola Piras, realizzate nell'ambito del progetto DEEP di Alkemy Lab