Odiato dai Wasp conservatori, ha anticipato Piketty

Quel pomeriggio di dicembre 1991 eravamo incerti: «A che ora il Governatore partirà da Albany, capitale dello Stato di New York?». Eravamo emozionati, con Mario Cuomo si ragionava di San Tommaso e del filosofo gesuita Teilhard De Chardin, nei suoi Diari il Governatore scriveva di rete autostradale ed esistenza umana, scuole di periferia e fede religiosa. Ma soprattutto era il suo discorso alla Convenzione democratica a San Francisco 1984 - considerato ancor oggi uno dei migliori della retorica a...

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