La Morte è nemica dei conservatori. Non pensate all’affresco del Trionfo della Morte di Palermo del XV secolo o all’enigmatica Morte che gioca a scacchi col Cavaliere nel film classico di Bergman. Più pragmaticamente, uno studio dell’Università di Chicago, in corso dal 1972, dimostra come ogni anno, con la scomparsa delle vecchie generazioni, le nuove assumano posizioni più aperte in politica, religione, diritti civili, sessualità, cultura, scienza. Già nel XIX secolo i giovani...continua la lettura su La Stampa!