Arturo Toscanini ne aveva abbastanza della stagione al Metropolitan di New York, e aveva deciso di comprare un biglietto, cabina di prima classe, sulla nave migliore in servizio sulla rotta dell’Oceano Atlantico, verso Liverpool, in quella primavera 1915, il Lusitania. Con lui doveva essere a bordo un’altra primadonna, la seducente ballerina Isadora Duncan. Il vulcanico direttore d’orchestra italiano e l’enigmatica étoile americana avrebbero magari conversato sul ponte del piroscafo più veloce e ...

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