Lavorando tra luglio ed agosto alle Convenzion repubblicana e democratica di Cleveland e Philadelphia, negli Usa, e adesso a Rio de Janeiro in Brasile alle Olimpiadi 2016, mi sono imbattuto negli indigeni di una tribù che non ho trovato studiata da nessuno dei grandi antropologi, come Lévi Strauss fece con gli indiani Nambikwara.
Ve ne elenco le caratteristiche culturali, antropomorfiche, prossemiche, rituali, i tic e tabu tra il religioso e lo sciamanico di cui il loro ethos è pregno. Riuscite a identificare questa misteriosa tribù? Ne conoscete storia tradizioni località geografica? Ogni indicazione a riguardo promuoverà la cultura, grazie.

La Misteriosa Tribù d'Estate
1) I membri della Tribù, sia donne che uomini, non hanno vie di mezzo nel vestirsi, o volano alto o bassissimo. Gli uomini si possono distinguere per foularino finta pashmina di seta al collo (vedi punto 2.), annodata secondo un rituale che ritengo millenario e complesso. Infatti il nodo viene ripetuto ossessivamente, una due tre volte, pur apparendo agli estranei ai culti totalmente identico, finché l'indigeno non ritiene di avere attinto alla perfezione assoluta. A quel punto scuote la testa fiero. Questo tipo di esemplare appartiene al ramo Alto della tribù, già al mattino con pantaloni in perfetta piega e uno sweater, colori pastello, drappeggiato sulle spalle. Le donne sono truccate di punto alle ore 8 30 e ritoccheranno il make up a intervalli regolari, presumo scanditi da ritmi naturali remoti. Nessun indumento non inasta il logo di un noto brand, ma i migliori sono quei brand che diverranno noti l'anno venturo, nel qual caso sarà d'uopo dire "X? Non lo metto più da anni...". All'altro capo del campione antropologico, senza vie di mezzo, gli indigeni della Tribù Misteriosa sfoggiano invece infradito rozze, che devono essere esibite recitando rauchi questo mantra "Chennesò-sòdimifijo", maglietta polo di tre misure più grande e o più piccina, con pantaloni bermuda cargo le cui tasche devono esser piene di ogni cosa, tipo i pantaloncini di Eta Beta, ma soprattutto di qualcosa da mangiare "C'ho un languorino...". Le donne hanno invece una felpa di qualche misura più grande, e pantaloni capri alla Jacqueline ma lentissimi. La tribù, cioè, non ha vie di mezzo, o dressed to kill o kill me I have to dress.

2) Come Superman è vulnerabile alla kriptonite, la Tribù Misteriosa non ha difese immunitarie contro l'Aria Condizionata. Le sciarpe eleganti o le felpe casarecce diventano bunker protettivi al minimo soffio di aria fresca. All'aria condizionata la Tribù attribuisce ogni male studiato in Medicina, cervicale, torcicollo, reumatismo, cefalee, ginocchio della lavandaia e gomito del tennista, fino a più gravi morbi che vengono elencati con pensosi cenni del capo. Fortunatamente la Tribù ha, di generazione in generazione, accumulato esperienza, dunque ad ogni esplorazione, bus, taxi, salone, sa identificare immediatamente, via un misterioso GPS termico innato, i bocchettoni dell'aria, posizionandosi in opportuna direzione opposta, tuttavia ben coperti, "meglio non esporsi caro amico". Attenti però: perché i membri della Tribù, se introdotti in un locale, o mezzo di trasporto, dove, sembrerebbe a prima vista opportunamente per il loro corredo genetico, l'aria condizionata è spenta entrano in stato di frenesia, "Si soffoca qui...ma dove siamo...Dio mio un po' d'aria", dimostrando una fantastica abilità artigianale nel trasformare credenziali, passaporti, cartoncini in ventagli. Non appena l'aria riparte, senza soluzione di continuità, gli Indigeni Misteriosi tornano a soffrire della loro sindrome precedente.

3) Un qualche gene innato o, forse, l'educazione impartita, rendono i membri della Tribù Misteriosa insofferenti ad ogni regola vigente. Incitano il taxi a passare con il rosso "Non lo vede? Non c'è nessuno!", chiedono al momento del conto bizzarre moltiplicazioni di totali. A Rio sono i soli a non attraversare nelle aree dovute, ma a saltabeccare in libertà "ora ora forza". Alle Convenzioni americane, i congressi dei partiti Usa, vige una regola antica, per cui si può accedere alla platea dei delegati con un permesso speciale, da poi restituire entro 60 minuti. Cittadini di ogni paese iscritto all'Onu rispettano questa semplice modalità senza problemi, ma nella Tribù Misteriosa trattenere il passi e non restituirlo è considerato titolo di merito, come per Harry Potter vincere, a cavallo della sua scopa, l'ambito Quidditch volante. Ho intervistato, in un raro documento che gli antropologi si contenderanno, vari membri della Tribù Misteriosa, chiedendo loro perché mai abbiano sottratto il passi, inutile comunque allo scadere dell'ora prescritta. Eccone le filosofiche risposte: A) tanto non controlla nessuno), B) me ne sono dimenticato, C) che ti frega?, D) m'hanno rotto sti americani con le regole, E) tanto che mi possono fare?, F) lo regalo alla mia ragazza e risparmio souvenir, anzi domani me ne frego un altro per un'altra ragazza che ne dici?, G) si doveva restituire oh Dio mio non lo sapevo...
Nelle file gli indigeni tagliano ogni possibile via per guadagnare un solo posto, tranne obiettare, se colti sul fatto, "Passa passa dai e dove scappi scusa e che c'hai fretta ? ma guarda questo qui, la coda la coda, devi andare dal Papa eh devi?".

4) Il rapporto della Tribù Misteriosa con il cibo è da studiare non meno della loro fobia Aria Condizionata. Per esempio, agli spacci delle Convenzioni o alla Mensa del Villaggio Olimpico di Rio una folla di ogni età, sesso, cultura, religione, paese, cultura gastronomica si è nutrita, probabilmente senza considerare quei pasti i migliori della vita ma al tempo stesso consapevole di trovarsi ad eventi politici o sportivi non alla Sagra dello Gnocco Fritto. I membri della Tribù Misteriosa, esaurite le novene sull'Aria Condizionata, aprono la millenaria Liturgia sul Cibo:
Tribù Misteriosa membro A) Hai mangiato?
Tribù Misteriosa membro B) Mangiato? Sono stato alla mensa vuoi dire.
A) Che c'era?
B) Il solito.
A) E che hai preso?
B) Pollo fritto con riso, fagioli, un po' di tonno, ma faceva schifo e c'ho messo il ketchup, faceva schifo lo stesso e c'ho messo la maionese.
A) Che schifo. L'hai lasciato?
B) No a quel punto mangiato, ma hai visto che mangia quello? Riso e fagioli. Scusi signor? signor C? come sono riso e fagioli?
C, che non appartiene per nascita alla Tribù misteriosa) Mangiabili. Faccio al volo e vado a lavorare. (Saluta e si allontana).
A) Hai capito che si mangia sto coso? Quello mangia pure dal cassonetto. Stasera però ci rifacciamo. Ho visto un ristorantino sulla spiaggia...
e qui parte un minuto rosario di piatti locali, zuppa di pesce con il cocco, aragosta alla griglia, banane flambé, churrasco che rende gli indigeni felici come bambini.
Attenti però studiosi di antropologia della Tribù Misteriosa! Quando saranno messi davvero davanti ai piatti sognati, gli indigeni spilluzzicheranno con la forchetta scettici, poi ingolleranno un diffidente boccone, quindi spolvereranno il tutto senza una parola. La preghiera di fine pasto, registrata da noi in segreto, suona così.
A) Era buona?
B) Buona? Si, buona, si.
A) Non sembri convinto.
B) Buona, si buona, ma lo vogliamo dire? vuoi mettere il nostro guazzetto, e il brodetto di pesce, senti c'è una trattoria in Riviera, due linguine al pesto mi capisci?
A) Non vedo l'ora di tornare. Se riesco prima di settembre mi sparo da Brontolo a Sgurcola Marsicana due rosticini che ti dico?
B) Rosticini me li chiami quelli? Maddai, sono Simmenthal arrosto. Te lo dico io dove devi andare a Chieti hai capito?
A) Al Sud si mangia meglio, a Lipari io il cuscus...
B) Nasconditi hai provato i canederli di Ortisei...".
Spesso, come un esorcismo, la diatriba della Tribù Misteriosa finisce con l'invocazione diretta ai Dei Lari e Penati "Come mia nonna faceva la carbonara...", "L'arrosto alle cipolle di mia mamma...".

5) I nati nella Tribù Misteriosa sono molto perplessi, e irridenti, verso i rivali delle altre Tribù. L'anatema sociale per ogni comportamento sociale degli americani è "americanata!", per i tedeschi "Crucchi", gli inglesi "snob", i francesi "maddai". Riferendosi ai cinesi, soprattutto dopo che grandi gruppi di Pechino hanno acquistato gli amati club del calcio di Milan e Inter, l'indigeno della Tribù Misteriosa ama declinare il vocabolario mutando la R in L, persuaso che sia spassosissima trovata "MILANINTELILPLOSSIMODELBYAHAH".

6) Davanti a ogni vicenda il membro della Tribù Misteriosa prende sempre, in privato almeno, in pubblico spesso la prudenza predomina senza protezione anonima sul web, una posizione di contraddizione risoluta. Se l'atleta A è squalificato per doping, nella tribù lo si considererà innocente a fortiori "Ma ti pare? Giusto quello? E gli altri? Un complotto". Ma se l'atleta B non è squalificato per doping il giudizio resterà comunque di traverso "E certo, A si e B no, che ti aspettavi? La solita porcheria". Qualunque sia la vicenda in questione i membri della TM la sanno più lunga di chiunque altro e, se li interrogate, generosamente, condiveranno la loro saggezza con voi, non importa se sconosciuti: "Come non lo sai-sa? Ma davvero? Allora io ho un cugino che esce la sera con una ragazza che fa la segretaria con un pezzo grosso delle Olimpiadi, segretaria, bella ragazza capisci?" e ricevete due colpetti di gomito, remoto segno di amicale solidarietà nella Tribù "Sta segretaria ha parlato con uno, sta aspettando di vedere il suo capo e questo le ha detto che i russi, incazzati con gli americani per il caso Snowden no?, e poi la storia di Trump no?, allora Putin è nero perché hanno squalificato i suoi, sono drogati certo ma sono tutti drogati che ti credi, e allora hanno squalificato A e B per coprirsi il culo. Le prove? Ma che vuoi le prove? E allora sei un frescone, le prove di che? Scusa se ci fossero le prove che complotto sarebbe? Ma tu credi a quello che scrivono i giornali? Ah bello si e io che sto a perdere tempo con te...".
7) In ultimo, un legame davvero peculiare stringe i membri della Tribù Misteriosa tra loro. Quando infatti, al momento di congedarmi, ho chiesto, uno per uno, cosa pensassero della Tribù le risposte sono state omogenee "Uno schifo...rubano...tutti rubano...i politici rubano...i sindacati rubano...le industrie rubano...la Chiesa ruba...siamo rovinati...si stava meglio prima...colpa dei vecchi in pensione...dei giovani che non lavorano...di chi vuole iscriversi alla Tribù Misteriosa dall'Africa ma siamo matti?..." insomma un giudizio unanime di condanna per usi, costumi, tradizione condivisa. Se li confrontate sui tabù più evidenti, aria condizionata, regole, cibo, modo di vestire, confronto con altre culture, il diniego è subito radicale "Io mangio tutto perfino da mia suocera ed è quanto dire mi creda...mi vesto come capita elegante ma sportivo...aria condizionata? non ci faccio caso ho altri guai...regole? io sgrido mio figlio se non le osserva...xenofobo? ma se ho un amico che ha sposato una cubana ed è pure carina altro che". Se, davanti allo scontento diffuso, proponete un semplice test "Vivresti dunque in una diversa Tribù?" la risposta è sempre uguale "Io? Ma che sei matto? E dove? E che mangio schifezze? Ma hai visto come si vestono quelli? Detesto le americanate e i crucchi mi stanno antipatici. Cioè non paghi una multa e te la raddoppiano? Ma poi lo sai che hanno sempre l'aria condizionata a palla? E se gli chiedi di abbassarla ti guardano male. Ho la cervicale io, sto a casa mia, vieni a trovarmi una volta. Una trattoria di pesce all'angolo mmmm, guarda non ti fa la fattura ma batte i grandi nomi del centro, ti fidi? certo deve tenere l'aria per i turisti, ma in saletta no e si fuma pure almeno fin quando i cinesi non si comprano pure questo, provateci a rubare con quelli..."
Avete idee su dove viva la Tribù Misteriosa? A me è simpatica ma certo difficile da capire...