Il caso del ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso al Cairo, ha appassionato l’opinione pubblica, costretto la sua università, Cambridge, a un imbarazzato rifiuto a collaborare con i magistrati italiani, creato un incidente diplomatico con il regime di Al Sisi e indotto il professor Varese, docente a Oxford, a lamentare l’incuria con cui lo sfortunato giovane è stato mandato allo sbaraglio tra gli intrighi del Medio Oriente. Sarà impossibile, per chi abbia seguito la saga tragi...
Nel romanzo di Perissich c’è anche Regeni tra vittime degli “insospettabili”
Dall'archivio La Stampa
Riotta_
24 giu, 2016
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