Quanti sono andati al Family Day e quanti hanno marciato per le unioni civili? Chi vincerà, e con quali compromessi la battaglia che divide l’Italia? La rete di discussione che emerge nell’analisi di Catchy per La Stampa, negli oltre 114mila tweet analizzati sui temi collegati al Family Day vede un paese più innervato di quanto non appaia dai talk show. Oltre agli hashtag #familyday e #familyday2016, il dibattito del popolo di Twitter si interroga, tra le altre cose, su #unionicivili, #stepchildadoption, #uteroinaffitto e #omofobia. 

L’hashtag più frequente è #familyday2016, primo in Topic Trend su Twitter seguito poi, in prima posizione da #Amici15, hashtag ufficiale del talent di Canale5. Ad usare #familyday2016 sia organi d’informazione sia numerosissimi utenti: nel grafico gli influencer che lo hanno utilizzato con frequenza. 

Anche #unionicivili è un hashtag-bandiera sulla rete. In primo piano SkyTG24, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Beppe Grillo, Nichi Vendola e Maurizio Gasparri, sostenuto dai suoi fan e irriso dagli avversari, ma protagonista online.  

La manifestazione del Family Day, organizzata dal comitato “Difendiamo i nostri figli”, è stata anche l’occasione per ricordare quella precedente, dello scorso 23 gennaio. Lo slogan “Svegliati Italia”, infatti, è stato il grido di una parte del Paese che sta chiedendo al governo Renzi il riconoscimento dei propri diritti. A twittare con #svegliatitalia influencer, politici ma anche account di programmi televisivi (es. @chetempochefa).  

Anche la scritta “Family Day” comparsa sul Pirellone per volontà del governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha fatto discutere. Ci si è chiesti se fosse il caso che un’istituzione pubblica rendesse palese un endorsement di questo genere. I principali oppositori del ddl Cirinnà si sono subito schierati a favore del governatore leghista; chi, invece, sta chiedendo il riconoscimento dei propri diritti civili, ha riempito i social network con gli hashtag #pirellone e soprattutto #scrivilosulpirellone, uno slogan ironico in contrapposizione alla decisione di Regione Lombardia. 

Il Family Day ha accelerato il dibattito sui temi caldi di questo inverno italiano, ma è già da intere settimane che si discute di unioni civili e stepchild adoption. Questo secondo studio di Catchy per La Stampa prende in considerazione tale dibattito in un periodo che va dal 20 al 30 gennaio. Rispetto alla prima analisi, che si basa esclusivamente sulla discussione-Twitter del 30 gennaio, risultano più attivi gli account di programmi televisivi, che nelle scorse settimane hanno basato gran parte dei loro approfondimenti su questi temi. 

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