Nel suo pamphlet 2004, Sullo stile tardo (Saggiatore), il critico Edward Said esamina l’arte dei maestri alle soglie della morte, ammirando, da Beethoven a Tomasi di Lampedusa, chi al crepuscolo della vita mantiene «intransigenza, grinta, contraddizioni irrisolte». La lode si attaglia allo scrittore americano...Continua la lettura su La Stampa!
Philip Roth, le radici popolari e la fuga dal New Jersey verso l’Upper West Side
Dall'archivio La Stampa
Nello strapparsi alle origini provinciali, lo scrittore rinnega l’identità collettiva che ancora imprigiona l’America: per lui lo scrittore è un individuo, una persona singola, un’anima, paranoico, schizzato, solitario, ma autentico.
Riotta_
24 maggio, 2018
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