Arriva, con grave ritardo sul resto del mondo libero, anche da noi il Freedom of Information Act, che garantisce ai cittadini accesso alle informazioni che lo stato detiene su di loro. Molti anni fa con Stefano Rodotà provammo, invano, a sollevare il tema. Adesso il governo sembra pronto a vararlo (come sempre: si poteva fare prima e meglio, ma da 30 anni se ne parlava adesso parte, decida ciascuno se il meglio e' o no il nemico del bene) e valuteremo come funziona. La sigla, Foia, in italiano andava mutata ma tant'è le parole arcane non le conosce nessuno Signora Mia.

Ecco il testo anticipato da La Repubblica: Freedom of Information Act

Segue al link: Freedom of Information Act