«Stava seduta con le gambe incrociate, sbattendo le ciglia bistrate di mascara come le ali di un colibrì. Era arrabbiata, al punto da non essersi rasata e sotto il trucco pesante faceva capolino l’ombra scura della barba. Lei era un lui, una checca di Christopher Street»: così il quotidiano Daily News raccontò la battaglia di strada che oppose a New York, la notte del 28 giugno 1969 un gruppo di gay raccolti al bar Stonewall Inn, nel rione del Greenwich Village, alla polizia. Oggi Stonewall è ... continua la lettura su La Stampa!