Il poeta tedesco Bertolt Brecht si presentò davanti all’interrogatorio all’House Un-American Activities Committee, Huac, il 30 ottobre 1947, appestando la stanza, tra microfoni e cronisti, con il sigaro. Sarcastico, ritagliò il giorno dopo una foto dai giornali, la didascalia a recitare «Cortine di fumo», conservandola nel Diario di lavoro (Einaudi). I commissari volevano sapere se Brecht fosse un comunista iscritto al partito e avesse commesso...continua la lettura su La Stampa!
La lista (nera) di McCarthy: scrittori, attori, cantanti, musicisti al bando mentre le vere spie lavoravano nell’ombra
Dall'archivio La Stampa
Nell’america della Guerra Fredda il 9 febbraio di 70 anni fa il senatore lanciava la “caccia alle streghe” comuniste
Riotta_
7 Feb, 2020
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