Il poeta tedesco Bertolt Brecht si presentò davanti all’interrogatorio all’House Un-American Activities Committee, Huac, il 30 ottobre 1947, appestando la stanza, tra microfoni e cronisti, con il sigaro. Sarcastico, ritagliò il giorno dopo una foto dai giornali, la didascalia a recitare «Cortine di fumo», conservandola nel Diario di lavoro (Einaudi). I commissari volevano sapere se Brecht fosse un comunista iscritto al partito e avesse commesso...continua la lettura su La Stampa!