o ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire»: quando l’attore olandese Rutger Hauer, improvvisando un monologo non previsto dalla sceneggiatura, il viso commosso come replicante Roy Batty (doppiato da Sandro Iovino), salva la vita a Harrison...continua la lettura su La Stampa!