Ritornando da uno dei suoi casinò ad Atlantic City, a bordo di un aereo da turismo, il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump mostrava a un cliente i quartieri poveri, che in America qualcuno chiama con disprezzo “White trash”, spazzatura bianca. «Chi sono in realtà quelli?» chiese curioso il passeggero e Trump, diretto, «gente come me e te, solo che non hanno soldi». La capacità del presidente e uomo d’affari di connettersi all’anima dei bianchi, sprofondati...continua la lettura su La Stampa!