Se il Dalai Lama ha ragione quando dice «La mia religione è semplice: essere gentili», Tonino Milite, il pittore, designer e poeta nato a Tirana nel 1942 e scomparso ieri a Milano, era un uomo molto religioso. Nella sua arte, nei modi, nei versi di MeTeOra (Mondadori) e L’intermittenza del giallo, nella collaborazione con il grafico Bruno Munari, nelle amicizie e nella vita familiare, Milite si poneva con una schiva, divertita, affabile e serena dimestichezza che strideva spesso contro lo ...

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