Nel marzo del 1953, mentre fervevano i preparativi per il colpo di stato Cia che avrebbe abbattuto in Iran il governo nazionalista di Mohammed Mossadegh, il presidente Eisenhower si lamentò al Consiglio per la Sicurezza Nazionale «E se facessimo qualcosa che ci faccia amare, non odiare, da questi paesi oppressi?». 64 anni dopo la saga Teheran-Washington continua, senza amore, forse con meno odio del 1979, quando gli studenti islamici sequestrarono i diplomatici Usa, ma con profonda, crescente, d...
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Si riapre il dilemma persiano
Dall'archivio La Stampa
Riotta_
14 ott, 2017
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