Se dovessimo analizzare il summit di Helsinki tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, 130 minuti di dialogo da soli, con i criteri tradizionali della politica internazionale, il bilancio sarebbe nitido. Un’intesa, ancora senza dettagli ma avviata, per rinnovare il patto sul nucleare Start, che scade nel 2021 e andrebbe adeguato a nuove tecnologie e crisi politiche correnti. Un accordo nel restare in disaccordo sull’invasione della Crimea, territorio ucraino invaso dai russi in dispreg... continua la lettura su La Stampa!