"Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale... In qualsiasi casa andrò... per il sollievo dei malati...": L’antico giuramento di Ippocrate, sacro ai medici dal IV secolo, è ancora ripetuto, in formula moderna, dai nostri laureati in Medicina all’esordio nella professione. Parole pronunciate con emozione, poi sopraffatte dal tran...continua la lettura su La Stampa!