La grigia spiaggia di Pionersky vede qualche audace gitante, eleganti cigni bianchi e, nei giorni di mareggiata, un drappello di russi, stretti in mute da sub, che immersi fino al petto nell’acqua diaccia, agitano tozze reti col manico cercando ambra, preziosa resina fossile, «Un’ambra grande quanto un pugno vale un milione di rubli, capisci? Io da ex combattente ne prendo 14.000 di pensione (200 euro) al mese» spiegano ai forestieri...continua la lettura su La Stampa!