Quattro anni e due giorni fa, a San Paolo, nel match di apertura Brasile-Croazia per la Coppa del mondo, la presidente Dilma Rousseff venne insultata oscenamente, in mondovisione, da 60.000 tifosi, aprendo la crisi politica del suo paese. Ieri a Mosca, mentre il presidente russo Vladimir Putin parlava allo stadio Luzhniki, nessuno degli 80.000 presenti fiatava, lo sguardo severo del leader diffuso da due megaschermi. Vero che i biglietti erano stati distribuiti con cura e ogni possibile conte... continua la lettura su La Stampa!