Due ricercatori italiani di Cyber security, Andrea Stroppa e Agostino Specchiarello, hanno individuato, grazie ad un loro recente studio, una grossa fetta di pubblicità ingannevoli su Facebook nel settore della moda e lusso. "Il mercato globale della contraffazione ha raggiunto livelli senza precedenti" scrivono gli autori.

Su un campione di 1067 pubblicità mostrate a 12 account automatizzati (bot) nel mese di Ottobre, quelle relative al settore Fashion/Luxury sono un totale di 180. Di queste, un quarto (il 24%), rimandano a link sia esterni che a pagine Facebook interne (come nel caso degli annunci per mettere "mi piace" ad una pagina”) di siti di contraffazione.

Le inserzioni di lusso e moda emerse si riferivano a capi di abbigliamento di Ralph Lauren, ad  accessori come gli occhiali da sole Ray Bay e cinte, borse e portafogli di Louis Vuitton. Gran parte dei domini risultavano essere registrati in Cina con associati account e-mail cinesi. 

La ricerca è stata pubblicata su Mashable.com e su Bloomberg.com, ed è interamente disponibile su www.scribd.com