«Il Sogno Cinese» era l’alternativa del presidente Xi Jinping al decrepito «American Dream» del XX secolo. Come annunciava orgoglioso lo studioso Kishore Mahbubani dalla rivista «Foreign Affairs», il XXI sarebbe stato «Il Secolo Asiatico» e Xi doveva esserne leader incontrastato. Nel 2017, dalla sfolgorante tribuna di Pechino, davanti ai quadri compunti del Partito comunista, il più longevo al potere della storia umana, Xi aveva irriso la debolezza delle democrazie...continua la lettura su La Stampa!