In apertura del suo libro più bello, La tregua, Primo Levi ricorda gli insegnamenti che, lasciandosi alle spalle il campo di sterminio di Auschwitz, gli offriva l’avventuriero greco Mordo Nahum: «Quando c’è la guerra, a due cose bisogna pensare... alle scarpe (e) alla roba da mangiare». Timidamente, Levi obietta «Ma la guerra è finita» e Nahum, saggio e stoico, taglia corto «Guerra è sempre». La massima, dettata nel 1945 sulle polverose strade d’Europa, torna prepotente d’attualità, grazie al... continua la lettura su La Stampa!
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La guerra è finita? Guerra è sempre
Dall'archivio La Stampa
Lo studio di un team che ha analizzato gli ultimi 600 anni di eventi bellici. Con una conclusione allarmante: incontrollabile, imprevedibile, ineludibile segue le leggi statistiche dei disastri naturali
Riotta_
9 gen, 2019
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