«Ho incontrato per la prima volta John Lennon nel maggio del ’65. Il poeta beat americano Allen Ginsberg stava a casa mia, organizzavo un party per il suo trentanovesimo compleanno, mi chiese di chiamare i Beatles. Non li avevo mai incontrati, ma disegnammo a mano inviti molto carini e li lasciammo agli uffici Nems, l’agenzia che seguiva la band. Conoscevano già Ginsberg, lo avevano incontrato da Bob Dylan, all’Hotel Savoy, Lennon...continua la lettura su La Stampa!
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“Io, John Lennon, Yoko e la classe operaia”
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Riotta_
7 dic, 2020
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