Estate è tempo di mare, viaggi e - soprattutto - canzoni cantate in macchina a squarciagola. Rigorosamente con il finestrino abbassato. Almeno così era nei meravigliosi anni '60 e '70 poi la crisi ha cambiato il mondo, vacanze brevi, villeggiature finite, mini ferie, week end al massimo. Ma le canzoni anziché perdere di importanza la aumentano, il tempo si stringe e la colonna sonora ci fa affezionare ancor di più.

Proprio per questo, estate è anche sinonimo di classifiche musicali, alla ricerca del tanto agognato “tormentone”. In un articolo di Walt Hickey su FiveThirtyEight, si cerca - dati alla mano - di trovare la canzone dell’estate. A differenza di quanto accadeva fino a pochi anni fa quando - prima dell’avvento dei nuovi modi di ascoltare musica online e in streaming (Spotify in primis) - bastava consultare classifiche come quella di Billboard per vedere le canzoni più lanciate nelle radio, ora la questione si fa più complicata. Ed è necessario un modo nuovo per poter analizzare questi numerosi dati, provenienti dalle piattaforme più svariate. 

Comparando le tre diverse classifiche delle canzoni più suonate dalle radio, delle canzoni più ascoltate su Spotify (negli USA) e delle canzoni più scaricate su iTunes, si scopre qualcosa di interessante. Innanzitutto, le prime posizioni di queste charts hanno canzoni che non corrispondono. Le canzoni più ascoltate in radio sono “Am I Wrong” (Nico & Vinz), “Rude” (MAGIC!) e “Stay With Me” (Sam Smith). Le canzoni più cliccate su Spotify sono invece, in ordine: “Rude” (MAGIC!), “Fancy” (Iggy Azalea) e “Stay With Me” (Sam Smith). Infine, le canzoni più scaricate su iTunes sono: “Rude” (MAGIC!), “Dirt” (Florida Georgia Line) e “Stay With Me” (Sam Smith). Cosa si può dedurre da queste tre posizioni differenti?

Come afferma Walt Hickey, «la realtà è che la gente consuma la musica in modo differente a seconda che decida se acquistarla, ascoltarla in streaming o in radio». Le radio, ad esempio, tendono ad aspettare che una canzone abbia un minimo di popolarità prima di inserirla nelle proprie programmazioni, per assicurarsi un riscontro costante degli ascoltatori. I servizi in streaming, invece, sono utilizzati molte volte come luogo di sperimentazione dove, a seconda del numero di ascolti riferiti ad una canzone, si ha una cartina tornasole del suo potenziale successo. 

Detto questo, la canzone dell’estate dovrà trovarsi nelle prime posizioni di tutte e tre queste classifiche. E, soprattutto, dovrà restarci per un periodo abbastanza lungo. Per questo motivo, “Fancy” potrebbe essere considerata “il tormentone dell’estate”. Ma un ranking pubblicato da alcuni rappresentanti di Billboard sembra cambiare le carte in gioco. Infatti, secondo i creatori della celebre classifica, il segreto per realizzare un’ottima charts è mettere in primo piano il ruolo della radio, perché «una volta che è approvata dalla radio, una canzone ha più probabilità di essere ascoltata per molti giorni».

In ogni caso, perché una canzone sia definita “la canzone dell’estate”, è necessario che svetti in tutti e tre questi media. Per tutti questi motivi, ecco la classifica del giornalista di FiveThirtyEight.

La classifica stilata da FiveThirtyEight

E i vostri tormentoni del passato e del presente quali sono? Raccontateli a www.riotta.it