Se le Olimpiadi a Rio De Janeiro vi sembrano cosa semplice, fatevi una bella chiacchierata con i clienti della «tabacaria» Candice, a Jacarepaguá, pronti a decantarvi le virtù dei «charutos Dona Flor», sigari omonimi dell’eroina del romanzo di Jorge Amado, destinata a convivere con due mariti, uno vivo, l’altro defunto. Come lei il tifo dei brasiliani ai Giochi Olimpici è contraddittorio, «Prenda me ad esempio -spiega un tranquillo cliente di mezza età -. Sono cresciuto nella favela Cidade De De...

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