La trasformazione in corso tra i media delle società democratiche ha vissuto nel 2020 una brusca impennata. La pandemia incancrenisce la piaga della disinformazione e le elezioni presidenziali Usa hanno visto fake news diffuse perfino in ambiti istituzionali, chiamando il giornalismo a non essere neutrale tra Vero e Falso. Il business model dell’informazione di qualità resta ancora in sviluppo, con interessanti opzioni senza però la “killer...continua la lettura su La Stampa!