Nel 1964 il servizio segreto della Cecoslovacchia, Paese sotto il tallone dell’Unione Sovietica, annunciò il ritrovamento di una cassa di documenti nazisti, affondati nel lago Černé jezero, Selva Boema, al confine con la Germania Occidentale. Le pagine ingiallite contenevano i nomi di agenti hitleriani, ancora all’opera, ma ora al soldo di americani e Nato. Lo scandalo fu grave, il governo tedesco, umiliato, cedette a Mosca su vari dossier, netta vittoria per la propaganda russa...continua la lettura su La Stampa!
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Riotta_
25 maggio, 2020
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