Una mamma sistema il monitor per controllare la nanna del bambino, un ragazzo accende il videoregistratore, un signore monta immagini alla videocamera. Intenti alla vita quotidiana digitale, sono ignari che i loro gadget sono infiltrati da pirati, e pian pian collegati in un «botnet», rete di terminali «schiavi» di un «botmaster». Quando il botmaster ritiene di avere un esercito di robot con sufficiente potenza lancia l’attacco, magari via il sistema di malware Mirai, da poco reso pubblico da un...

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