Nel febbraio del 1957 Herbert Matthew, grande inviato del New York Times, non aveva dubbi: Fidel Castro voleva «per Cuba un New Deal, radicale, democratico e dunque anticomunista, la sua forza è battersi contro la dittatura…». Per il suo collega Walter Duranty, un premio Pulitzer, i gulag non esistevano, il genocidio per fame in Ucraina era una falsa notizia, i processi di Stalin erano corretti e gli imputati della purga colpevoli perché «non si fanno le frittate senza rompere le uova». Lo scrit...

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