Si dice che nel 1854, il guerriero Seattle, capo della perduta tribù dei Suquamish, ammonisse «I morti non sono senza potere». La saggezza di Seattle mi è tornata in mente a ogni riga dell’epopea del nostro tempo che sono i necrologi del quotidiano L’Eco di Bergamo. Per giorni, abbiamo letto e appuntato le “necro”, come dicevamo nel gergo da tipografia da ragazzi, elenco di chi se ne va e di chi resta, cerimonia degli addii di una nazione ricca e felice che si ritrova smarrita e...continua la lettura su La Stampa!
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Bergamo, le vite spezzate dal coronavirus
Dall'archivio La Stampa
In una settimana ci sono stati 330 morti, 14 volte più dello stesso periodo un anno fa. I necrologi sul quotidiano locale diventano il ritratto di un mondo cancellato dal virus
Riotta_
18 Mar, 2020
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