La nuova domanda rivolta a Gianni Riotta dai lettori de La Stampa è:

Caro Riotta,  

cosa resterà di noi e di questi ultimi due decenni? 
Da una parte siamo sospinti dalle parole del Papa che invoca la pace e prega per i bimbi di Aleppo, dall’altra dalla spinta populista dei vari Marine Le Pen, Matteo Salvini e Beppe Grillo, che talvolta appaiono come l’unica risposta al terrorismo. È troppo chiedere all’intelligence internazionale una mappa dei focolari Isis presenti nel territorio italiano ed europeo? Quanto ai treni, già da tempo si sapeva che sono fuori controllo, uno sterminato west per chi colpisce poi si mette in fuga. 

Stefano Masino, Asti

La risposta di Gianni Riotta:

Il lettore Masino si riferisce al terrorista tunisino Anis Amri che, dopo la strage di Berlino in cui sono morte 12 persone, ha girato libero per l’Europa fino alla morte a Sesto San Giovanni. Spesso dai giornali sembrano possibili solo due strategie: l’odio per cui ogni immigrato è un infiltrato Isis, o un disarmante non vedere che la stragrande maggioranza dei rifugiati non sono ostili, ma Isis ha infiltrato tra loro suoi militanti e teste calde che possono prendere le armi (fonte Europol).  

L’opinione pubblica europea e americana ha perso compassione e speranza, tanti chiedono di alzare muri sordi al Pontefice. Politici spregiudicati, racchiusi nel Partito Unico Populista che squassa focoso l’Occidente, fingono di dimenticare che senza emigranti le nostre economie si fermerebbero, e raccattano voti e click online seminando zizzania xenofoba. Non meravigliatevi degli ultimi post di Beppe Grillo, il suo blog è da sempre «pan-italiano» e anti immigrati. I politici raziocinanti, ultima la cancelliera Angela Merkel, ma anche Matteo Renzi ha pagato pegno in questo senso, provano a non chiudere l’Europa, ma siamo in democrazia e alla lunga devono cedere: ora la Germania deporterà gli afghani.  

Europa e Usa si chiuderanno ancora, ma saremo dunque al sicuro da attentati? No, perché il fondamentalismo islamico, prima e dopo Isis, è sfida secolare che da soli non possiamo battere, andrebbe combattuta anche dal mondo musulmano ora lacerato dalla guerra civile sunniti-sciiti. Servirebbero dunque, caro Masino, intelligence, riforme, investimenti, difesa, cultura, forza e compassione: lei ne vede in giro? Io no.