In un articolo di oggi sul Corriere della Sera di Anna Meldolesi, "Il cosmo funziona come le star di Hollywood,  in “La Lettura”,il fisico Albert-Laslo Barabasi, alla vigilia dell’undicesima edizione della European Conference on Complex System ECCS'14 spiega cos’è la complessità e perchè ci riguarda.

La conferenza che si terrà a Lucca fino al 26 settembre, organizzata dall’Istituto Alti Studi IMT, vedrà alternarsi conferenze e seminari di importanti fisici, matematici, sociologi, psicologi ed economisti pronti ad aprire le porte al pubblico e spiegare le nuove frontiere negli studi sulla complessità.

Alla domanda su cosa sia esattamente la complessità, il "guru delle reti" Barabàsì, della Northeastern University (Boston), primo ad introdurre nel 1999 il concetto di “reti a invarianza di scala”, risponde “Quando la vediamo, la riconosciamo”.

I sistemi complessi riguardano tutto ciò che è costituito da più parti in “relazione” tra loro e che da tale relazione si costituisce l’architettura della struttura complessiva. “La complessità è ovunque, fuori e dentro di noi” scrive Meldolesi, riguarda la società, medicina, finanza, ambiente e dalla possibilità di studiare scientificamente, con calcoli, i sistemi nella loro interezza si può prevedere uno stato futuro delle cose, “da una crisi finanziaria, la prossima pandemia, il punto di non ritorno dei cambiamenti climatici. I loro meccanismi si ripetono, dalle celebrità alla biologia."

Connessioni, link, nodi, collegamenti, scambi, nulla accade dal nulla ma tutto è prevedibile e misurabile, dagli elettroni ai pianeti all'uomo.

Ma, si chiede la giornalista: “è possibile che dietro alla complessità che ci disorienta tanto si nascondano poche e potenti leggi di natura?"

Le parole di Barabasì per “La Lettura” non lasciano libertà d’intepretazione: “La posta in gioco è alta. I sistemi complessi nel loro insieme racchiudono la maggior parte delle principali sfide che l’umanità ha davanti a sè” e come afferma nel suo libro più recente (Lampi. La trama nascosta che guida la nostra vita, Einaudi) “Dimenticate il lancio dei dadi o le scatole di cioccolatini come metafore della vita. Pensatevi come un robot sognante guidato dal pilota automatico e sarete molto più vicini alla verità.”

Oltre a Albert-Laslo Barabasi, da domani quindi potremmo ascoltare alcuni dei massimi esperti del campo: Lada Adamic, (social scientist, Università del Michigan), consulente di Facebook per il marketing virale, studia la rete dei sistemi sociali e la diffusione, attraverso il web, delle notizie vere e di quelle false. Vittoria Colizza, epidemiologa, il matematico Alan Destexhe, che parlerà  della ricerca Europea sul cervello umano, HBP (Human Brain Project) e Stefano Mancuso, botanico e fondatore della Plant Neurobiology che discuterà sulle reti di intelligenza delle piante. Claudio Conti, direttore dell’Istituto dei Sistemi Complessi (ISC-CNR) impegnato nell’elaborazione di nuove fibre ottiche per la chirurgia e le telecomunicazioni e Carlo Jaeger direttore dell’European Climate Forum, Professore di Sistemi sociali a Potsdam, in Germania, a Pechino e in Cina con una particolare attenzione nei suoi studi alla capacità dei mercati finanziari di condizionare il problema del cambiamento climatico mondiale.

Da non perdere il 23 al Complesso di San Francesco(ore 20.45) il talk show scientifico con Gianni Riotta e Monica Maggioni che intervisteranno alcuni degli ospiti più illustri.

Per una lettura approfondita Corriere.it

"La Lettura" Corriere della Sera, del 21/09/2014 "Il cosmo funziona come le star di Hollywood" di @annameldolesi