Tutto ebbe inizio ottantaquattro anni fa. A Montevideo, capitale dell’Uruguay, alle 15.00 del 13 luglio 1930 venne dato il fischio d’inizio della prima partita della storia del Mondiali di calcio. Per la cronaca giocavano Francia e Messico, e vinse la prima Nazionale per 4 a 1.

Padre nobile di quello che sarebbe diventato uno degli appuntamenti sportivi più attesi al mondo fu Jules Rimet, francese, per lunghi anni presidente della FIFA e ideatore della competizione. 

Nei primi anni del ‘900 il calcio stava infatti ottenendo un notevole successo, ogni paese aveva ormai la sua Nazionale di calcio, e l’istituzione di una competizione mondiale fu una sorta di consacrazione del calcio tra gli sport più apprezzati.

In realtà era da tempo che la FIFA aveva in mente di organizzare un evento simile, e nel 1906 era riuscita a far inserire il calcio tra le manifestazioni organizzate dal Comitato Olimpico Internazionale. Per le tante difficoltà organizzative solo nel 1928 l’idea iniziò a concretizzarsi, in vista dell’evento che si sarebbe tenuto due anni dopo. Si scelse inoltre di tenere il Mondiale ogni 4 anni, come richiamo alla ciclicità delle Olimpiadi del passato, che anche quelle moderne avevano mantenuto.

Per ospitare la prima edizione assoluta venne designato dunque l’Uruguay, paese sudamericano che in quell’anno avrebbe festeggiato il centenario della sua fondazione. La scelta non convinse però gli altri paesi, ragione per cui le Nazionali di diversi paesi ritirarono la propria partecipazione. Tra queste erano da annoverare quelle di molti paesi europei, la cui mancata presenza al Mondiale si fece sentire visto che erano gli europei a disporre delle squadre di calcio più forti e bene organizzate. Neanche l’Italia prese parte a quell’evento, mentre si sarebbe abbondantemente rifatta nelle successive due edizioni.

Montevideo ospitò la totalità degli incontri, quasi tutti tenutosi nel grande Stadio del Centenario, costruito per l’occasione e battezzato in ricordo dell’anniversario patriottico che animava il paese. Una struttura davvero grandiosa per l’epoca, inaugurata il 18 luglio in occasione della prima partita dell’Uruguay e che alla propria Nazionale avrebbe portato fortuna.

Il 30 luglio, infatti, proprio nello Stadio del Centenario si tenne la prima finale della storia dei Mondiali di calcio. Si scontrarono le Nazionali di Uruguay e Argentina, e vinse il paese ospitante per 4 a 2, entrando così nella storia del calcio.